Storia di Giulia

Storia di Giulia: CINQUE

Lui le sta baciando le labbra, appassionatamente.
Lei è felice, come sempre quando fanno l’amore.
Non ha mai provato qualcosa di così forte e si è sempre chiesta se non sia a causa del gusto del proibito, delle pause di giorni tra un incontro ed un altro, dei minuti strappati alla quotidianità per trasformare due corpi in uno unico.
Di colpo un pianto in lontananza, è il vagito di un bambino appena nato.
Lei, con le mani, allontana la testa di lui a forza per dirigere lo sguardo verso ciò che li circonda.
E’ la casa di lui.
Le esplode il cuore nel petto per la sorpresa, lo guarda stralunata.
Lui non è lui ma la moglie, che la osserva da pochi centimetri di distanza; occhi cattivi ed un ghigno beffardo.
Giulia fa uno scatto all’indietro e si butta fuori dal letto, spaventata.
E’ nuda e si vergogna.
Si copre il pube e i seni con le mani e china la testa, in atteggiamento dimesso.
Il letto non ha lenzuola, non c’è nulla per coprire il suo corpo esposto.
Giulia guarda la moglie di lui; non capisce cosa stia accadendo.
Lei, spietata, le sorride.
– Ti piace la roba usata eh? –
Si sveglia con un sussulto; era un sogno, uno dei soliti.
Si siede sul letto con uno scatto e si asciuga la fronte madida di sudore.
Perchè io?
E’ una domanda ricorrente, che spunta nella testa ogni volta lei pensi all’assurdità della situazione.
E’ sempre stata una donna quadrata, con un’idea di vita e di futuro piuttosto chiari.
Due figli, un marito, la forza di far durare una relazione.
Non c’è riuscita, anzi è stata risucchiata in qualcosa che non era previsto, che non era nei piani, che non era da lei e che detesta.
Sono passati tre giorni da quando lui le ha suonato a casa e lei sta tenendo duro.
Non crollerà, non stavolta, non è giusto.
Si alza e si spoglia mentre cammina verso la vasca da bagno.
Apre il rubinetto e regola la temperatura saggiandola con le dita; è mattina presto e ha tutto il tempo per annegare i pensieri ingombranti sotto l’acqua tiepida.
Rivuole il controllo della sua vita, quindi continuerà ad ignorarlo, a costo di strapparsi il cuore a morsi.
Lui appartiene ad un altra e lei non vuole dividere niente con nessuno.
Giulia desidera una felicità esclusiva, vuole camminare sotto il sole con il suo uomo e parlare con le amiche del suo amore.
O questo o niente, tanto lei sta bene anche da sola.
Lui non sceglierà mai, non cambierà mai, inutile investire altro tempo a sporcarsi l’anima per niente.
Ciò che le è capitato l’ha distrutta ma le ha anche fatto capire che non si può giocare per sempre.
In quel triangolo di adulti esistono anche dei bambini ed uno di loro se ne è andato senza conoscere la sua mamma..
Chiude il rubinetto e si immerge con tutta la testa, trattenendo il fiato per tutto il tempo che può.
Apre gli occhi sott’acqua e guarda il soffitto bianco del suo bagno, restando immobile come un Ophelia annegata nel fiume.
Quando i polmoni sono allo stremo, lei è di nuovo lucida.

-CONTINUA-

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