Storia di Giulia: UNDICI
Giulia e Marco sono seduti al tavolino del bar vicino all’ufficio di lei.
Davanti a loro due caffè.
Il caffè è l’appuntamento migliore per eccellenza perché, se non ci si piace, può diventare ancor più breve di un aperitivo e, meraviglia delle meraviglie, quando è proposto per colazione, sai già che l’attenzione che un uomo dedica ad una donna è un poco più sbilanciata sul conoscerla più che portarsela a letto, nell’immediato.
Un primo appuntamento leggero, alla luce del sole.
Giulia è stupita di essere di fronte ad un uomo che non sia “Lui” e che, per giunta, sia anche così carino.
Marco ha spalle larghe ed è vestito in modo semplice; camicia bianca e jeans su scarpe casual.
Non è gonfio di muscoli, non ha pantaloni corti in caviglia o sopracciglia ad ali di gabbiano.
E’ un uomo classico, senza fronzoli ed estremamente piacevole da guardare.
Quando sono arrivati in prossimità del bar, lui si è fatto indietro, le ha aperto la porta e l’ha fatta entrare per prima.
L’ha invitata ad accomodarsi ed ha ordinato i caffè al tavolo, con modi estremamente educati e del tutto naturali.
Un uomo galante.
Un uomo insomma.
Lei è imbarazzata.
Per quanto non sia il tipo che cede facilmente alla timidezza, oggi, di fronte a lui, fa fatica a trovare qualcosa di interessante da dire.
Il silenzio rende lo spazio tra i loro visi, estremamente denso.
– Sei più serena?- Domanda di lui.
Perché non le ha chiesto che lavoro fa, quanti anni ha?
Questo è il tipo di domanda che si fa solo dopo che ci si conosce un po’. Pensa lei
– Dipende dai momenti- Si stupisce nel sentirsi pronunciare – A volte ho una paura folle di ricascare nella tentazione di farmi nuovamente male-
Che cavolo le sta capitando? E’ una cosa troppo intima da dichiarare ad un perfetto sconosciuto!
– E’ una storia conclusa male, vero?-
Lei rimane a bocca aperta qualche secondo per il modo diretto di Marco di rivolgerle quella domanda.
Dentro al suo cuore però, per la prima volta dopo giorni, non sente tanto la paura di scoprirsi quanto una grandissima voglia di buttare fuori, di depurarsi.
Lui la fissa, in silenzio e non le fa nessun tipo di pressione.
La sua espressione è calma, il suo viso aperto e disponibile è una grandissima tentazione.
I suoi occhi sono profondi ma gentili.
Giulia, con voce incerta, comincia a raccontare.
-CONTINUA-
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