L’amore è “per sempre”?
Il concetto d’amore è personale.
Conosco individui che si innamorano ogni tre per due ed altri che dichiarano di non essersi innamorati mai.
Per me la verità sta nel mezzo ma.. Esiste un “mezzo” in amore?
Temo non esista ma ho idea che sia proprio questo il suo bello.
L’amore è come una droga.
Quando ci innamoriamo, il nostro cervello produce una reazione chimica paragonabile all’ebrezza e lo fa in modo autonomo, senza coinvolgerci in un processo che abbia la benchè minima vicinanza con una scelta razionale.
L’amigdala, ovvero la parte del nostro corpo che si occupa delle emozioni, produce una serie di sostanze che finiscono con “mina” dalle quali diventiamo quasi subito assuefatti.
Ho sempre creduto che le persone, patologicamente predisposte all’ edonismo come me, abbiano la tendenza a rimaner ancor più intrappolate nel meccanismo del desiderio scaturente il momento dell’innamoramento.
Ritengo oltremodo che questa sia la ragione per la quale esiste la categoria dei single incalliti; non perché non si innamorino mai, quanto perchè vivano l’amore in modo “seriale” e abbiano troppo bisogno di continue nuove emozioni per voler decidere di “fermarsi”.
Pensano di essere liberi invece sono schiavi di questo meccanismo di dipendenza da emozioni.
Quanto li capisco…
Ma quanto detesto essere gestita da una dipendenza.
Su una cosa però hanno ragione: nella vita, tendenzialmente, ci si innamora più di una volta.
La relazione duratura rappresenta la parte più dura.
Non vi attaccherò la pippa del come cercare di far durare un’unione perchè onestamente non sono più così convinta che sia indispensabile vivere il “per sempre” ad ogni costo.
Ho appurato che esistono dei metodi ma non li tratterò in questo articolo.
L’unica cosa di cui vorrei parlare oggi è la scelta morale alla base di ogni rapporto d’amore.
Io infatti credo sia giusto dare all’altro la possibilità di vedere chi si è davvero, senza imbambolarlo in promesse che si ha paura di mantenere.
Questo anche a costo di di perderlo.
Non c’è nulla di peggiore del “fingere” di essere chi non siamo per tutta la durata del rapporto che intratteniamo.
Nella verità, chi è davvero propenso a restare, resterà.
Nell’antichità nacque il concetto di “altra metà della mela”. Per me l’altra metà della mela non è colui che ti garantisce il “per sempre” ma colui che intende l’amore in un modo compatibile col tuo.
Ti faccio un esempio: siccome a mio avviso il “per sempre”, non esiste, non potrei prometterlo a chi invece desidera che gli garantisca di svegliarsi per tutto il resto della vita con la mia faccia ad una manciata di centimetri dalla sua (esistono anche i masochisti, che vi devo dire!).
Ciò non significa che la cosa non sia possibile, significa semplicemente che, di base, chiunque voglia una relazione con una persona come me, debba sapere che non siamo in grado di garantire il “per sempre”.
Invece di goderci il bel tempo insieme, appesantiti da una promessa in cui non crediamo, ci sentiremmo soffocare.
La promessa che magari si potrà ottenere è quella secondo la quale, nel momento in cui ci innamoreremo e per tutta la durata del sentimento, saremo fedeli ad un’idea d’amore passionale, giocoso, intenso e monogamo.
E se questa fosse la vera ricetta per farlo durare?
Ok, avevo promesso di non parlarne..
La paura di rimanere da solo e di non riuscire a condividere il tuo tempo con qualcuno ti fa “bleffare” sulle promesse?
Lo posso comprendere.
Ricordati però che l’amore vero esiste e sei proprio tu.
Qualsiasi falsa promessa d’amore tu faccia, la farai soprattutto a te stesso.
Non avere mai paura di dire la verità.
La paura ha un’odore e allontana le persone.
Accogli chi sei e non barare mai.
Questo è già Amore.
E può essere “per sempre”.
Butta da parte il cellulare ed invitalo a camminare!
Poi comincia ad ancheggiare…;-))))))))))
Ah…. l’amore…..
Ultimamente incontro “amori” della durata massima di 2 mesi o di 100 messaggi in watsup.
Che forse ora l’amore si misuri così??
Mah….
Ottimo articolo…. come sempre non deludi!