IL TRAPANO VERDE OLIVA

L’altro giorno dovevo comprare una canottiera da corsa .
Devo dirti la verità: non ne avrei bisogno perché ne posseggo almeno una
decina.
Però con i primi caldi faccio fatica a trovare la motivazione per correre,
mi sento già svenire  al primo chilometro.
Comincio a girare sul web e guardo se trovo qualcosa di carino che abbia
anche un minimo di recensioni positive .
Alla fine scarto la canottiera più tecnica e punto semplicemente alla più
bella.Voglio aver voglia di indossarla ed essere disposta a sudare per
farlo.
Devi sapere che la realtà è che un prodotto non si acquista tanto per ciò che è, quanto per come ti fa sentire quando lo possiedi.
Non ci credi?
Ok, allora parliamo di trapani.
Un mio amico ha la suocera che sta arrivando dal Sud per visitare la figlia adorata.
E’ sposato da appena un anno, la sua casa è ancora nuova.
In garage, dentro ad uno scatolone, ha due quadri dipinti dalla sorella della moglie.
In famiglia di lei, si pensa che la cognata sia una specie di Van Gogh mancato, lui invece si chiede perché un talento così assodato faccia ancora la cassiera al supermercato .
I due quadri, infatti, a lui non piacciono più di tanto ma ormai è arrivato il momento per appenderli.
La moglie, se non lo fa per tempo, lo farà morire.
Lui quindi, apre Internet, cerca tra tutti gli articoli “trapano” un oggetto che gli possa piacere, che abbia un costo adeguato e infine sceglie un trapano della BOSH.
Il prezzo è buono, le recensioni anche, quindi lo ordina subito online.
A dir la verità, ora che lo guarda meglio, gli piace anche il colore.
E’ un verde oliva, molto ma molto maschio.
Il manico è ergonomico e il peso è adeguato.
Un attrezzo bellissimo?
Assolutamente no.
Lui però non sta comprando il trapano della BOSCH, lui sta comprando la sicurezza di non fare incavolare la suocera, la cognata e infine la moglie.
Si sta guadagnando l’uscita del venerdì sera e la birra gelata davanti alla partita di calcio della domenica.
Ecco, si vede già, col trapano in mano e la maglia bianca a maniche corte mentre fora il muro di casa.
Nel suo immaginario è anche un po’ più magro e ha dei bicipiti da far paura: sognare non costa nulla.
La moglie, amorevole, nel frattempo gli sta preparando un caffè.
E’ il suo eroe, colui che apprezza l’arte della sorella, colui che ama la sua famiglia .
Lui finirà i suoi fori, lasciando che ad aspirare la polvere sia la consorte sorridente e, appoggiato il feroce attrezzo nella sua custodia, col caffè in mano, potrà ammirare la nuova parete di casa.
Pensi ancora che il mio amico abbia comprato un trapano verde oliva dall’impugnatura ergonomica?
Certo che sì ma non era questo che era disposto a pagare.
Lui ha pagato quattro buchi nel muro, un matrimonio sereno, un caffè, un sorriso amorevole, la partita della domenica e la birra fredda da sorseggiare comodamente sul divano.