Nella borsa delle donne
Quando penso al luogo più sorprendente e spaventoso del mondo, non mi viene in mente la Foresta Amazzonica quanto bensì la borsa che sto utilizzando ora e che mi guarda con aria pacifica dall’attaccapanni della sala.
Lei, in realtà, è tutt’altro che innocua.
Dentro alla borsa di una donna puoi trovare un’infinità di oggetti pericolosissimi: Il fazzoletto da naso parzialmente utilizzato che ha appallottolato e riposto non trovando alcun cestino a portata di mano, un ago che è caduto dal kit di cucito portatile, un pezzo di vetro ” preziosissimo” che ha strappato dalle mani di sua figlia che pensava fosse un diamante, un libro di filosofia del diritto che potrebbe uccidere di noia anche un cavallo, sua nonna a pezzetti perché non sapeva come occultarne il cadavere (scherzo, la nonnina stà benissimo, anzi, ci seppellirà tutti).
La portata della pericolosità della borsa di una donna la respiri quando la osservi mentre chiede al suo uomo se, per favore, le può allungare il portafoglio che è dentro.
Lo vedi che comincia a sudare terrorizzato perché ha la reale certezza che non riuscirà mai a soddisfare questa sua richiesta entro l’anno in corso e oltretutto si beccherà il solito: “Ma è qui non vedi? Perché voi uomini non siete mai capaci di trovare niente?”.
E allora risponderà con un flebile e timido “Ma comprare una borsa più piccola?”
Che domanda ridicola.
Ma Mary Poppins aveva una borsa piccola o una splendida valigia da viaggio? Come avrebbe fatto altrimenti a trasportare una piantana, un attaccapanni, uno specchio e altre due o tre bazzecole fondamentali senza una borsa che fosse a misura dei suoi bisogni?
Noi donne preferiamo le borse capienti e, in linea generale, le riempiamo al massimo della loro portata.
A volte, con espressione dolorante, nel corso di una passeggiata in città d’arte, chiediamo anche al nostro lui di trasportarla per noi e la scena in cui strabuzza gli occhi sorpreso e gli casca il braccio per il peso neanche immaginato, è una di quelle che preferisco.
Datemi dei popcorn e sparatemene un centinaio in sequenza e io rido per ognuna di esse.
E le Pochette da sera?
Quelle sono solo una dimostrazione tangibile delle ore che abbiamo passato in sala giochi a giocare a Tetris quando eravamo adolescenti perché mettere rossetto, chiavi con portachiavi (ad orsetto, cuore, girasole, giraffa e torre Eiffel), fazzoletti da naso, portafoglio, cellulare e magari sigarette, tutto in meno di 40 cm quadrati è una vera impresa titanica.
Conosco donne che hanno resistito eroiche al non soffiarsi il naso raffreddato per tutta una serata, pur di non rischiare di fare esplodere la loro piccola bomba sotto vuoto e sterminare un intero locale.
E così le donne preferiscono le borse grandi.
E la ragione, fondamentalmente è solo una: vogliono essere pronte ad ogni evenienza che la vita presenta loro.
Questa è la meraviglia di una donna: la volontà di sopravvivere ad ogni costo, la capacità di anticipare gli eventi e di conseguenza salvare tutti quelli che sono a loro attorno.
Quindi non importa se avrai bisogno di un estintore o di un oggetto contundente, ciò che conta è che se avrai la fortuna di avere al tuo fianco una donna dalla borsa enorme, sarai sempre al sicuro .
Quello che descrivi anche se,credo, sia argomento risaputo da tutti , il tuo modo di raccontarlo lo rende nuovo ,fresco, intelletualsarcastic e soprattutto con la voglia e la curiosità di arrivare in fondo al racconto.
Compliment..i mi garba molto il tuo modo di scrivere .
Ciao Claudia, hai proprio ragione, come può mancare nella borsetta il filo interdentale da viaggio? No all’origano tra i denti dopo una pizza. E un cerottino? Dopo una sgranocchiata alle pellicine non si può lasciare sanguinare il dito. Mai girare poi senza i granuli omeopatici per l’herpes… Quindi viva le borsette grandi.
E il disinfettante per le mani? I 5 gloss preferiti??
Più è grande e peggio là scogliosi
Brava tesoro! ❤️
Grazie Crem’s Blog❤️