L’amore perduto
Giulia e Luca si conobbero ai tempi dell’università.
In realtà solo Giulia andava all’università perchè Luca aveva scelto di lavorare dopo la scuola.
Frequentavano lo stesso gruppo di amici e non si capì mai quando si innamorarono; forse da subito, forse da sempre.
La loro era una storia fatta di musica e di risate, persi in giro in macchina sulle colline di Bologna con lo stereo a mille e i finestrini perennemente abbassati, spesso anche d’inverno.
Luca ballava, rideva e guidava, Giulia cantava stonata con le braccia fuori dal finestrino a mimare il volo di un aereoplano.
Tra di loro esisteva una fame vorace uno dell’altra e non solo in senso fisico: passavano ore ed ore a scambiare i pensieri per poter nutrire il cervello degli stessi impulsi alla vita.
Ma Giulia era un tipo solare e piuttosto espansivo e a Luca, giovane leader della compagnia, la cosa dava piuttosto fastidio.
Non era abituato a sentirsi “in pericolo”, le ragazze facevano a gara per garantirsi le sue attenzioni e lui aveva sempre modellato con facilità i diversi caratteri ad uso e consumo della propria serenità. Continua a leggere →