Una gabbia

La libertà ha sempre un prezzo

La libertà ha sempre un prezzo, Federico, e questa nostra convivenza forzata nasce dal fatto che non lo vogliamo pagare.
Passo le giornate dentro una bolla dall’ossigeno contingentato che si chiama vita, persa tra oneri lavorativi, appuntamenti, riunioni, tempo da dedicare a nostro figlio e, quando arrivi a casa, vorrei nuovamente scappare.
Sei magro Federico e, in parte, è anche colpa mia.
Sei magro, ma la tua presenza mi fa’ soffocare.
Parlo da sola nelle stanze e tu mi chiedi cosa abbia detto.Immagine incorporata 1 Continua a leggere

Paesaggio del futuro

Anno 2087: Non cambierà mai niente

Anno 2087 d.C.  Ducato d’Emilia, Euralia.
“Non cambierà mai niente”.
Lo dicevi tu nonna Claudia, verso la fine della tua vita.
Mia madre mi raccontava che invece da giovane eri una tipa piuttosto accanita; sempre in guerra per ciò in cui credevi e perennemente in dissidio con chi nulla faceva per opporsi all’apatia generale.
Una che scriveva certe cose, non può semplicemente abbandonare.. Continua a leggere

Madre e figlia che giocano insieme

Non smettere di giocare

Un anno fa’, in questo periodo, ho partecipato ad un video musicale.
Ho trentotto anni, sono alta un metro ed una Coca Cola schiacciata, quindi è chiaro che io ci sia andata per una caratteristica della mia personalità che non c’entra con la prestanza fisica: la capacità di “giocare”.
I Nonentity, il gruppo musicale che mi ha ospitata in versione “Madonna dei poveri”, ha proprio questo come pregio fondamentale: una enorme predisposizione al gioco.
Pensate che il nome deriva dal fatto che sia stato detto loro che non potevano essere nessuno e “Nessuno” hanno deciso di chiamarsi. Continua a leggere

Un supereroe femmina che vola

Un Supereroe dentro ognuno di noi

Ognuno di noi, durante la sua vita, si è identificato con un Supereroe.
Da piccoli è molto più semplice dare sfogo alla fantasia: i bambini usano i vestiti di Superman a carnevale ma corrono tutto l’anno come fulmini, facendo svolazzare al vento il lungo mantello ricavato da una coperta.
E’ una magia che usano per sentirsi al riparo dalla paura, per sfondare i confini di una realtà a tratti troppo banale, per immaginarsi un domani diverso da quello che viene loro imposto come probabile.
E’ il grande dono di chi ha ancora tanto spazio per sognare di essere migliore.
Io, per esempio, vorrei tanto essere Catwoman, la femme fatale dalle gambe lunghe e i movimenti sinuosi di un gatto. Continua a leggere

Una donna col vestito da principessa

Tutta colpa di Biancaneve

Tutta colpa di Biancaneve se le donne parlano troppo d’amore.
Se sei donna, conosci benissimo il tuo istinto di analizzare, spiegare, sviscerare tutto ciò che è accaduto durante un’uscita con un uomo.
Il giorno dopo l’evento sei già al telefono con l’amica del cuore e anneghi di sentimentalismo ogni particolare, frase, espressione.
– Aveva quella maglietta che, un mese fa’, gli ho detto che mi piaceva-
(Lui probabilmente l’ha presa dall’armadio a caso). Continua a leggere

Volto di uomo per metà in ombra

Le persone a metà

Le persone a metà sono sempre al sicuro.
Non cadono mai, non si fanno mai male e, se accade, è tutto limitato ad una banalissima tumefazione da Lasonil.
Le riconosci dal fatto che non le sconvolga nulla: capaci oratori, cultura adeguata ed ironia sempre attenta a sdrammatizzare ogni situazione di possibile empasse.
Si fanno cogliere difficilmente in fallo, non sono quasi mai a disagio.
Sono il pilota prudente della loro stessa esistenza; calcolatori e controllati, hanno mappe aperte per ogni viaggio.
Allora perchè persone a metà? Continua a leggere

bimbe che corrono felici

Quando siete felici, fateci caso

Quando siete felici, fateci caso.
Ma chi se ne frega se non è sempre domenica, se la pasta è scotta o se avete appena guardato il meteo e domani mette pioggia!
Gli anziani affermano che non ci sia nulla di irrecuperabile a parte la morte, ed i bambini ridono molto più tempo di quanto ne impieghino a piangere.
Allora cos’è?
E’ quest’età di mezzo che ci distrugge l’umore? Continua a leggere

Un bimbo contro un'arma spianata

Ognuno di noi possiede un’arma ed uno scudo

Ognuno di noi possiede un’arma ed uno scudo e può decidere quale usare per primo.
Questo è l’articolo che nessuno al mondo vorrebbe scrivere perché già nel significato intrinseco della parola “arma”, risiede tutto il fallimento del nostro tempo.
Tutto ciò che ci sta accadendo attorno però ci impone una scelta e, proprio nella stessa, sta la nostra ultima possibilità di cambiare le cose; in meglio o in peggio.
Il secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d’America sancisce il diritto di ogni cittadino di possedere armi al fine di difendere territori, case, famiglie.
Gli incidenti domestici, causati da questo possesso, sono all’ordine del giorno.
In alcuni Stati dell’Africa l’uso delle armi viene violentemente imposto anche ai bambini; carne da macello per guerre di cui non sanno riconoscere neppure il significato. Continua a leggere

Una donna che punta il dito perchè l'uomo non riesce a capire

Voi uomini non riuscite a capire

Noi donne siamo meravigliose: al momento di resettare dopo la cena, abbiamo la capacità di farvi comprendere esattamente quante briciole di pane avete fatto cadere sul pavimento -Sì, Rain Man con la storia degli stuzzicadenti ci fa un baffo- ma sulle questioni che ci fanno stare davvero male, non riusciamo proprio a farci capire.
Questo nostro dramma parte nel momento stesso in cui cominciamo a nutrire delle aspettative su un uomo.
Immancabilmente, anzi, inspiegabilmente, voi cominciate ad essere superficiali verso le nostre esigenze e quindi a commettere tutta una serie di errori così grossolani da farci gonfiare la giugolare manco fossimo Hulk. Continua a leggere