Donna al mare che salta felice

Come rendere felice una donna

Ne ho lette di cose sul “Come far felice una donna”.
Libri su libri, migliaia di pagine di arzigogolati esempi e complessi algoritmi che manco Albert ai bei tempi che furono.

E’ vero, noi donne siamo piene di sfumature, siamo “Uno, nessuno, centomila”, la “Cavalcata delle valchirie”, “Aldo Giovanni e Giacomo”, “Cip e Ciop” e chi più ne ha più ne metta, tutte condensate in uno stesso paio di scarpe.

Ma questo è un NOSTRO problema.

Il disagio che creiamo all’uomo è solo -Si fa per dire- il modo contradditorio, vendicativo e contorto di comunicare i nostri bisogni (ma questa, è un’altra lunga storia fatta di “no” che dicono “sì”, di “tutto ok” che dicono “ti ammazzerei” ecc..ecc..ecc..).

Una delle cose più divertenti al mondo è quella di vedere cosa costruisce l’uomo per sfruttare a suo vantaggio la nostra “multidimensionalità”.

Sì perchè l’uomo è astuto e dobbiamo cominciare a rendercene conto.

Una delle frasi più diffuse del sesso forte è – Sei impossibile da accontentare, ci rinuncio.-
L’uomo pigro chiaro, perchè esiste anche quello talmente ispirato da prendere in mano persino il manuale delle giovani marmotte pur di capirci qualcosa.

Gli uomini, quelli che sento spesso definire “poveretti loro”, hanno compreso tutto, altrochè.

Su questo castello di carte basato sul fatto che noi ragazze complesse del secondo millennio lavoriamo in più sessioni contemporaneamente per badare a conti, figli, gatto, suocera, canarino e tartarughe Ninja, loro hanno costruito la propria fortuna.
– Vuoi un compagno, un’ amante, un clown, un amico, uno psichiatra, un mediatore, un allenatore ecc ecc.. Sei impossibile da soddisfare! –

La donna, a certe cose ci crede e, accarezzando il suo ego dalla parte del “sono complessa”, dimentica di dedicare tempo alla parte del “Arturo mi sta pigliando per il c..o”.
E lo fa con una sorta di soddisfazione anzi, per dirla tutta, di masochistico compiacimento che spesso sfocia in un atteggiamento di dolce e materna tutela.

Quindi, volete ancora sapere cosa vuole una donna?

Per lo più essenzialmente due cose:

– Non spaccarsi la schiena a casa da sola dopo il lavoro (perchè se non lavorasse fuori casa il discorso cambierebbe).
– Un uomo che la desideri come fosse la donna più bella che abbia mai visto e che ogni tanto, tipo al martedì alle 17 e 47, a sorpresa, le dicesse: “Mi manchi, bellissima”.

Basta così.

Certo, il COME noi donne possiamo conquistarci il diritto di poter pretendere queste due cose è un pochino più complesso e, se volete saperlo vi tocca leggervi questo:

http://www.leggidamoretti.com/acquista-il-libro/

Tornando a bomba sull’argomento principale, i calzini sotto al divano NON sono un buon modo per attrarre una donna, men che meno le mutande di fianco al frigo (Fatta unica eccezione che stiate colmando il secondo nostro bisogno e siate quindi nel bel mezzo di una strabiliante performance amorosa).

Lì sì, cari uomini, sbizzarritevi!
Lanciate tutto sul lampadario, plafoniera, anche ventilatore a pale da soffitto mentre è in movimento.
Finito tutto, la vedrete raccogliere silenziosa calze e mutande con amorevole e sorridente espressione di “Che carino…”.

Punto cari uomini, questo è tutto ciò che vuole una donna.

Ora, potete assolutamente fingere di non aver letto nulla quindi NON condividete, NON commentate, NON cliccate mi piace.

A meno che non siate quel tipo di uomo che la sua donna la tratta proprio come se si meritasse tutto questo.

3 commenti
  1. M77
    M77 says:

    Quindi se un uomo mandasse un mes alle 17:47 ed eseguisse una performance alle 20:47 avrebbe in cambio una donna silenziosa e amorevole??ahahahah

    Rispondi
    • Emmanuele
      Emmanuele says:

      M77 non credo basti ma é un inizio. In compenso c’è una enorme quantità di cose apparentemente insoddisfacenti per i bisogni di una donna, che stranamente portano a risultati strabilianti.

      Rispondi

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