Gli uomini, le donne, l’amore
Io penso sinceramente che l’unica cosa che renda identici gli uomini e le donne, sia il momento nel quale sono innamorati.
Siamo diversi su tutto: le donne la domenica farebbero anche rissa in centro commerciale pur di fare shopping, gli uomini invece sperano solo che la dolce metà faccia qualche pausa tra un discorso e l’altro per poter guardare la partita alla televisione -se in stato catatonico sul divano sarebbe il massimo, ma questa in stato catatonico mi ci va solo la sera quando dobbiamo fare sesso-
Le donne amano approfondire il discorso su qualsiasi massimo sistema dell’universo, fosse anche la differenza di utilizzo dell’olio di Argan rispetto a quello di mandorle dolci.
Gli uomini invece non avrebbero mai pensato che le mandorle si potessero spalmare sul corpo e riguardo all’Argan..Cacchio è sto Argan?
Le inclinazioni alla vita, nella maggior parte dei casi, sono differenti, altrimenti, tra l’altro non si spiegherebbe perchè il buon Dio, il Big Bang o ET , ci abbia fatto in due piuttosto che solo uno e autoriproduttivo.
Esiste però un momento della vita nel quale le reazioni sono le stesse: se siamo innamorati.
Marco si sta preparando per uscire con Giulia.
Guardalo.
Fischietta per casa e muove il bacino mentre balla a ritmo del suo fischiare.
E’ davanti allo specchio da tre volte il tempo utilizzato alla cresima di suo cugino; si mette ancora a posto il ciuffo e si guarda e riguarda dritto negli occhi.
Tutto deve essere perfetto: pelle, barba, capelli, denti.
Sì, quello che vedi è proprio un sorriso. Il sorriso dell’attesa.
Giulia normalmente è anche veloce a prepararsi.
La mattina, quando va a lavorare, si sveglia mezz’ora prima di partire quindi è abituata a fare le cose velocemente.
Oggi però, mentre sorride allo specchio per dar meglio il rossetto, si è ritagliata un’oretta di tempo solo per unghie capelli e trucco.
Mentre corre a scegliere le scarpe, piroetta per casa e da un bacio alla madre. E’ felice, sta per vederlo.
Dove prima c’erano discorsi svogliati, ora per Marco e Giulia è tutto un parlare, stringersi le mani, sorridere e baciarsi.
Gli amici non li vedono più da mesi perchè il tempo è prezioso e per loro è fondamentale passarlo insieme.
Salto la parte dei nomignoli con i quali si chiamano (fastidiosamente cinguettanti), oggi ho mangiato il dolce dopo pranzo e non vorrei un picco di iperglicemia.
Poi c’è la parte in cui tra uomo e donna va male, quella è veramente cruda.
La notte diventa immensa, le dita si fiondano continuamente sui cellulari, indecise se scrivere qualcosa o no, la mattina appena svegli è un altro flash del suo viso, quello che non vedi da giorni e ti manca da morire, i discorsi con gli amici sono monotematici (gli stessi amici, tra l’altro, che ti hanno perdonato le lunghe assenze e recuperato mentre camminavi su un cornicione ubriaco la notte di San Silvestro).
Il male del cuore è uno dei mali più atroci si possa provare.
E’ lancinante, continuo, non si stacca mai..Al massimo, dopo molto tempo, un pochino si attutisce ma nel frattempo è stato sulle tue spalle, a succhiare energie che neanche tu pensavi di avere e in cambio non ti ha dato neanche una quota dell’affitto.
Preferisco di gran lunga la febbre a 39 piuttosto che il male al cuore.
Ma quello c’è, esiste e non puoi contrastarlo se non trovi il modo di tornare con lui, con lei o di dimenticare.
E’ inutile anche fingere che non ti interessi.
Amore è lì, in silenzio, con una mano a pugno che stringe forte forte il cuore.
Luca Carboni diceva che “Le storie d’amore no, non finiscono mai..”Ecco, a volte è proprio così ma non è sempre un bene.
L’Amore, questo enorme sentimento che prima dà e poi pretende, è la vera livella in questa vita.
Lui governa la gioia ed il dolore e riduce l’uomo e la donna in un unico essere, un essere fallibile, incerto, denso ma tenace.
L’unico capace di modificare qualcosa, nel bene e nel male.
L’Essere Umano.
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