Un tramonto sulle vigne

La bellezza salverà il mondo

La bellezza salverà il mondo, ne sono sempre più convinta, mentre appoggio il mento al palmo della mano, guardando il cielo che trasmette la luce quasi elettrica di un sole che si tuffa sui campi di vigne di lambrusco, a ridosso di casa mia.
E’ quasi sera, sto guardando “Anfiteatro Live” e preparando la cena per una persona cara che viene a trovarci ma la visione mi inchioda; ho la fortuna che la mia finestra sia proprio sul lavello della cucina.
In sottofondo i suoni di piano e chitarra accompagnano la voce inconfondibile di Francesco Guccini mentre canta “Autogrill”..
Non avrei potuto fare di meglio per costruire questo istante, neanche volendo.
La musica, l’orizzonte, la luce, una visita gradita; quanto amo certi momenti della vita.
La bellezza salverà il mondo, lo penso veramente.
Questo attimo di casuale perfezione è un attimo di donata speranza.
Nella speranza si abbassano le difese e si diventa migliori.
Non so chi dicesse “La bellezza è una di quelle rare cose che non portano a dubitare di Dio”.
Potessi costruire il kit di sopravvivenza di ogni bimbo del futuro lo comporrei con un quarto di curiosità, un quarto di determinazione e il resto tutta bellezza.
Questa la dote principale che io darei, più un bacio in fronte e la preghiera di farne largo uso.
In realtà la bellezza è molto più diffusa di quanto non siamo abituati a vedere.
E’ nascosta in molteplici attimi della nostra esistenza e, benché sia gratuita, per vederla ci si deve allenare.
La bellezza è davanti a me adesso, nella faccia assorta di mia figlia che sta ascoltando la musica che amo, senza fare capricci, benché preferirebbe di gran lunga un bel cartone animato.
Quando guardo le immagini delle zone di guerra al telegiornale, non riesco a smettere di pensare che tutto quel bruttume accresca ancor di più l’incapacità dell’uomo di cambiare la sua direzione.
Essere circondati da cose brutte, distrugge la speranza e non esiste alcun miglioramento al mondo che possa essere ottenuto senza un minimo di speranza.
Ho idea che molte persone che compiono gesti terribili abbiano goduto di ben poca bellezza da bambini.
Per quanto mi riguarda non conosco tante persone veramente cattive.
La maggior parte di quelle che lo sembrano, ha mangiato solo tanta disperazione e, per questo motivo, non ha potuto imparare a vedere il bello che gli sta attorno.
Dostoevskij nell’Idiota fa’ pronunciare la frase “La bellezza salverà il mondo” al principe Miskin, ma l’accento non lo mette sulla parola bellezza quanto su quella di “Mondo” e dà quasi l’idea che voglia dire che il mondo alla fine combatterà disperatamente per tutelare tutta la bellezza che lo abita.
Tra “Bello” e “Bene” esiste un collegamento indissolubile da sempre.
Guccini stesso canta “gli eroi son tutti giovani e belli”.
Gli antichi Greci proponevano il concetto di “Kalos Kai Agatos”.
Il combattente dalle forme perfette, fissato dall’arte nel momento della sua età di massimo splendore, era non solo bello quanto buono e valoroso.
Quando ho visto a Roma la copia in marmo del Discobolo di Mirone, mi sono quasi commossa.
L’essere umano è costruito per generare il bello e tra le mani di persone dotate, è capace di confezionare meraviglie.
Se Hitler fosse stato accettato all’Accademia di “Belle Arti”, siamo sicuri che avrebbe partorito tutto quell’orrore?
A me piace pensare di no.
La bellezza cura gli animi e il tramonto di questa sera mi fa sentire bene.
Forse ciò che sto ammirando non è abbastanza per cambiare tutto il mondo ma so che cambierà il mio adesso, per un po’…

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