La notte che botte
La notte che botte, la notte ti fotte.
Se durante il giorno l’Alien che hai dentro ha la stessa dolcezza di Rochy Balboa mentre urlava ad Adriana di stirargli le camicie, la notte, abbandonati sul nostro guanciale, siamo piuttosto vulnerabili.
I sogni ti arrivano addosso e, se non stai bene, ti spaccano le vene.
Conosco persone dai sorrisi così luccicanti che, se avessi una quota in Colgate, li assumerei subito.
Sono le stesse persone che prendono le gocce per dormire perché, se così non fosse, nella migliore delle ipotesi, avrebbero un mostro a sette teste come vicino onirico di guanciale.
Io faccio ancora un sogno che facevo da ragazza: una signora cupa che abita una casa immensa , nella quale mi perdo facilmente..
Ella mi fa paura perché ha il mio stesso volto e me la ritrovo a sorpresa dietro gli angoli della casa, che ride sguaiatamente.
Siamo davvero accelerati, sollecitati, stressati, snervati, spolpati.
Se con la luce del sole basta un dentista e una maschera contorno occhi per sembrare in forma, la notte, tutto ciò che non gestisci nella tua giornata, ti viene a cercare.
La notte ti spacca, ti rompe, ti parla e ti chiede di ascoltarla.
Tu sai perché non dormi?
Conosci il significato dei tuoi sogni ricorrenti?
Hai mai ammesso con te stesso che alcune cose della tua vita non stanno funzionando?
Io sono una grande sostenitrice della forza e del sorriso ma a volte bisogna fermarsi ed ascoltarsi.
Meno lo facciamo e più la notte ci tesse la sua trama addosso.
La stessa trama che al mattino sciogliamo con convinzione quasi fossimo delle Penelopi moderne che scappano da ciò che fa soffrire adattandosi a ripetere con ogni giorno la stessa azione.
Ascoltati.
Spesso non abbiamo bisogno di medicine ma di ritrovarci.
Forse se io ci parlassi con la mia “Signora”, ella non riuscirebbe più a spaventarmi.
Se tu ricominciassi a prendere le giuste decisioni, forse potresti finalmente dormire.
Forse..
Forse siamo solo quei bambini che hanno deciso di ignorare la sofferenza ma a volte ci scordiamo che essa fa parte del gioco che si deve giocare.
Non si nasconde la verità nella notte, la si subisce fintanto che l’alba non ci viene a svegliare.
Allora in quell’alba, comincia a pensare a cosa davvero tu abbia da cambiare.
Tanto la tua “Signora”, che sia nella luce o nell’oscurità, prima o poi la dovrai affrontare.
Lascia un Commento
Want to join the discussion?Feel free to contribute!