La amo dalla prima volta che l’ho vista
La amo dalla prima volta che l’ho vista.
Era inginocchiata lungo la strada ancora dissestata del dopo guerra; si spolverava la punta delle sue uniche scarpe eleganti.
Un corpo così magro ed esile che ripiegato su se stesso, dava una struggente idea di fragilità.
Come mi sbagliavo…
Lei non è mai stata fragile durante tutti i sessantanove anni che abbiamo camminato insieme.
Neanche quando ha partorito la maggiore delle nostre tre figlie, sul letto disfatto della nostra prima modesta casa.
Si manteneva composta e mai sconfitta anche mentre la sua fronte trasudava tutto il dolore di un parto estremamente difficile.
Ho visto sulla sua bocca tante di quelle sfumature di sorriso da poter accendere un’alba lunga mesi.
Ho visto sul suo volto sguardi così duri e battaglieri che, chiunque abbia mai pensato di poterle infliggere un’ingiustizia, una seconda volta non avrebbe mai avuto il coraggio di ripetere l’errore.
Per tutte le migliaia di volte che ho pensato di essere incapace di meritare una donna così strabiliante, lei mi ha scrutato fin dentro agli occhi e tenendo il mio viso tra le mani, ha deriso la sciocchezza dei miei pensieri.
Io però so che non le ho saputo garantire quella vita da regina che si sarebbe meritata..
So di essere stato solo un uomo comune, con il dono spropositato di un’essere speciale al fianco.
Lei è ancora bellissima, anche ora che sta per compiere ottantasei anni è la donna più bella che io abbia mai visto.
La vedo ancora con la gonna castigata lunga fino al ginocchio mentre saltella allegramente al mio fianco, trasportando un cesto di vimini per uno dei nostri tanti pic nic di tarda estate.
La sento che ride mentre fa saltare una delle nostre tre figlie tra le braccia, pronta ad accoglierla di nuovo in una stretta sicura, da madre innamorata.
Anche adesso che l’aspetto, su questo letto di ospedale, per la visita quotidiana, io la vedo così; la bellezza eterna della grande donna che per me è sempre stata.
E non mi importa della massa di capelli ormai completamente bianchi che raccoglie in una crocchia ordinata sulla nuca.
La vedo ancora ragazza, sul nostro letto che, mentre mi fissa maliziosa, si sposta una ciocca ribelle di capelli dietro l’orecchio.
E’ sempre stata vanitosa ma io l’ho amata tanto anche quando l’attendevo esasperato per il ritardo, fuori dalla porta del bagno, prima di una serata a casa degli amici di una vita.
Tutti quegli amici di cui ora sento solo l’eco delle voci nascoste nelle pieghe del tempo e che avverto nel profondo del mio stomaco che sto apprestandomi a raggiungere.
Non so cosa mi aspetti dopo, dove andrò a finire.
So solo che vorrei continuare a vederla, perché il paradiso per me non è un posto ma una persona ed ha il nome di mia moglie.. Agata.
Anche adesso non l’ho difesa dalla fatica e dal dolore di
un ‘altra dura prova senza il sostegno che avrei dovuto garantirle.
Avrei preferito essere io a vegliare la sua ultima fiamma per potermi sdraiare accanto a lei, una volta che avesse rilasciato i muscoli del viso in un eterno sollievo.
Avrei sicuramente cessato di esistere poco dopo, con il cuore e con le membra e l’avrei raggiunta in abito elegante, con un mazzo delle sue adorate gerbere in mano.
Ecco, sento la sua voce che si avvicina piano piano, sta bisbigliando con le nostre figlie, lungo il corridoio dell’ospedale.
Non vuole che io senta ciò che mi sta per accadere. Meravigliosa Agata…
Lasciato ogni ormeggio, non so quanto dovrò attendere da solo nell’eternità per poter sentire ancora la sua voce.
Ma se è vero che l’amore sconfigge anche la tirannia del tempo, io vi giuro che l’aspetterò a braccia aperte, per tutta l’eternità ed un giorno.
Certi amori sono per sempre!! Quando dicono che gli uomini non sono romantici fategli leggere questo breve racconto. Tutti vorremmo un amore eterno, con cui condividere ogni secondo delle proprie gioie e dei propri dolori. Quegli amori dove una parola e’ poca e due sono troppe perché le vere chiacchierate si fanno con sguardi ed accarezzandosi le mani…. Anche gli uomini sperano in un amore così!!
…anche io voglio pensare che esistano amori così… Intanto mi sono fatta un sano pianto…
Mannaggia a te, mi hai fatto uscire qualche lacrima!molto emozionante e triste..ma assolutamente credibile!!Brava
Ti svelo un segreto: scrivendolo ho pianto tanto anche io perché l’ho visto..Buona serata!
Bellissima!
Marzia & Mamma
Grazie amiche di Pazzano!:-))))