Non fermarti ma continua a camminare

Se non puoi correre, non fermarti ma continua a camminare.
Lo so che è faticoso ed a volte anche piuttosto frustrante.
Siamo nell’epoca di chi non è più capace di attendere per vedere un risultato, vuole tutto subito e con meno fatica possibile.
Ebbene, non è così che funziona e, se questo vi basta per fermarvi ad elemosinare un passaggio comodo, un compromesso utile, una scorciatoia ingiusta, allora potete darvi per vinti perché avrete perso, malgrado il primo risultato.
Non esiste scorciatoia anzi, alla lunga barare porta ad una cattiva reputazione da parte di una comunità che col tempo deciderà di boicottarvi.
I latini, tanti lustri or sono, solevano dire: “Repetita iuvant” ovvero le cose ripetute aiutano.
Questo è l’unico “trucco” che vi serve conoscere.
Provate a pensare ai vostri addominali.
Se oggi cominciaste a fare cento esercizi non otterreste alcun cambiamento visibile ma, se tutte le mattine vi alzaste a fare cento addominali, dopo un mese potreste già vedere i primi risultati.
Questo dimostra che non si può ottenere niente senza faticare e chi vi racconta che è facile, sta cercando di depredarvi di qualcosa; date retta ad una bionda scema.
Quando penso alla vita, mi vedo su una strada, circondata da tante persone.
I colori sono brillanti perchè sullo sfondo di questa strada c’è il sole.
Se mi guardo attorno c’è chi corre nella mia stessa direzione ad una velocità spedita, c’è chi è fermo a bighellonare, c’è chi cammina al contrario e chi cammina lentamente.
Poi c’è chi si trattiene, ai margini del percorso e insieme all’amichetto del momento, perde tempo a ridacchiare e a puntare il dito su chi passa.
Benchè il sole sia davanti, queste persone guardano gli altri; la loro unica funzione è quella di fare ombra.
Ne incontrerete tantissimi, tutti i giorni e vi prego di non diventare uno di loro: il mondo ne contiene già abbastanza.
Anche perchè chi fa’ ombra, la fa’ soprattutto su se stesso.
Io per prima ho finto per tanto tempo di aver attimi da perdere e sogni da procastinare, che chi faceva fatica fosse stupido perchè “chi te lo fa’ fare”.
Ma smettere di camminare mi aveva fatto rimanere indietro e tutto il fiato ed il tempo che potevo avere me lo stavo mangiando per Pigrizia e Paura di fallire.
Sono due grandi serpi Pigrizia e Paura: passano le giornate appollaiate di fianco alle vostre orecchie, sussurrando dolcemente “oggi riposati”.
Prenderle per le orecchie ogni mattina e scaraventarle fuori dalla portata della voce è una fatica titanica.
Nelle loro sembianze di fiere immortali e moltiplicabili, torneranno quotidianamente a parlarvi con la stessa costanza con la quale dovrete rispondere “no”.
E mentre loro saranno agili nel ripetere lo sforzo malevolo dell’indurvi ad abbandonare, voi faticherete sempre di più, logorati dal fatto che, la palla luminosa del sole, sembrerà avere sempre la stessa distanza da voi.
Ma piano piano arriverà il momento in cui vedrete dei piccoli cambiamenti quali la vicinanza di persone brillanti, di menti illuminanti, degli amici veri.
Sarete voi ad attrarli esattamente come si attraggono le persone negative quando si smette di credere.
Certo, continuerete spesso a sentirvi dentro un frullatore ma imparerete a muovervi a ritmo aiutati dall’entusiasmo delle piccole vittorie quotidiane.
Non è la dimensione del sogno che fa’ l’uomo, quando il fatto di possederne uno per il quale combattere.
E’ nel perdurare dello sforzo che si misura il valore di una persona, non solo nel risultato.
Si tratta semplicemente di limitare lo spreco tra ciò che ci è stato donato e ciò che decidiamo di utilizzare.
E adesso è giunto il tempo per andare a caccia del vostro progetto di vita.
Tiratevi su, forza.
Volete una mano?
Guardate avanti: immaginate due “voi stessi” più anziani che vi osservano.
Uno è triste e sconfitto.
Non parla ma brontola e si lamenta del tempo, del freddo, della sfortuna, della cattiveria delle persone.
Uno è felice.
Ha la pelle luminosa ed un gran sorriso sulla faccia.
Parla poco ma lo fa con amore e vi tende le braccia.
Camminate verso di lui.