Una donna che si tocca la faccia

Mi tocco la faccia e sono viva

Mi tocco la faccia e sono viva.
E’ strano quanto sia diventato potente questo gesto per me negli ultimi mesi.
A volte siamo così perduti nella staffetta dei ritmi quotidiani che, benchè il nostro vivere sia dimostrato dal risultato delle diverse azioni, ci manca spesso qualcosa: la coscienza di esistere.
Così perdiamo le giornate nella marea delle nostre abitudini, impegni, appuntamenti, oneri e sorvoliamo anche sul nostro viso allo specchio che è diventato così familiare, da rasentare il trasparente.
Ma ora mi tocco la faccia: sono viva.
Non so per quanto, faccio fatica anche a ricordarmi da quanto ma sono viva. Continua a leggere

Una donna che si apre per la felicità.Sullo sfondo un cielo luminoso..

Le cose belle della vita

Le cose belle della vita sono davvero poche.
Me lo hanno detto ieri sera e forse hanno ragione “loro”.
Ecco le mie, probabimente sarò molto breve:

Ascoltare un anziano che racconta una storia di tempi lontani e guardargli gli occhi brillare per la febbre del sentirli vivere ancora..
Bere l’acqua a garganella direttamente dalla bottiglia ghiacciata, dopo una corsa a perdifiato, senza che tua madre se ne accorga..
Assaggiare un cibo strano, che non avevi mai sentito e spalancare gli occhi perchè è squisito..
Il profumo dei tuoi figli quando ti abbracciano la mattina, dopo una notte di sonno in cui il loro odore era impacchettato nelle coperte.. Continua a leggere

Una donna che fa il gesto tipico del silenzio, col dito

Il suono del silenzio

Sono in cucina, paralizzata davanti al frigorifero aperto e, in un silenzio violento, mi colpisce l’immagine dei tuoi occhi, che non sono più miei.
Ho sempre reputato gli occhi il vero specchio dell’anima di un uomo.
Tanti sorrisi vengon partoriti da labbra traditrici e capita che traggano in inganno.
Gli occhi no, soprattutto i tuoi.
Nel loro blu profondo ho potuto immergermi per anni come fossi nel più limpido dei ruscelli, scorgendo una me stessa al sicuro, colorata di te.
Non mi sono mai sentita minacciata, quello era il mio paradiso personale ed avevo la presunzione di essere l’unica capace di nuotare. Continua a leggere

Una donna che si trucca allo specchio

Quindi ti dico addio

-Quindi ti dico addio..-
Ho ancora il tono della tua voce che mi pulsa nelle orecchie.
Mi pulsa, hai capito bene, come può pulsare una vena nel momento stesso in cui si apre una ferita.
Era sereno, quasi per niente affaticato dal dispiacere.
Appariva come il tono dedicato ad un’ordinazione, diretta al cameriere di un bar.
Io non sono il tuo cavolo di cameriere, ti è chiaro?

-Quindi ti dico addio..-
Questo gioco perverso del lasciarmi per tornare lo hai fatto così tante volte che adesso non solo non ci credo: io ti sto aspettando.
Fatti avanti, sono pronta. Continua a leggere

Mani che brindano insieme

L’aperitivo veloce

L’ aperitivo veloce è un classico per me e le mie amiche; in realtà penso per molte compagnie.
Quando decidiamo di uscire tutte insieme , partiamo con l’organizzazione almeno un mese prima.
Tra il momento in cui abbiamo cominciato ad accordarci e quello in cui poi ci siamo viste, una volta una di noi che era single, è quasi riuscita a partorire.
La verità è che abbiamo sempre un sacco di impegni, alcuni dei quali anche di una certa portata: il parrucchiere per l’ultimo taglio bob, l’apertura serale del super negozio del biologico, miliardi di cene prepagate e prenotate con Groupon, la prole da portare ad un compleanno, al cinema o ai quali asciugare il moccio per l’ennesima influenza.
Poi, quando ormai ogni speranza sembra essere perduta, accade. Continua a leggere

Una zanzara che si avvicina ad un'orchidea

Il bastardissimo karma della zanzara

Le zanzare provengono dalla famiglia delle Culicidae e, già questo, dimostra che siano partite malissimo.
Sono l’insetto più fastidioso del mondo tant’è che anche mia figlia minore Daria, un animo ai confini del Buddismo, per loro ha deciso di operare un’eccezione e, in quel momento in cui le spiaccica contro al muro, il suo volto assume le diaboliche sembianze di Stewie Griffin.
Tra i sette segreti di Fatima, secondo solo a quello che riguarda il perchè le donne abbiano il bisogno di andare in bagno in coppia, esiste la più grande delle domande:
– Ma a che cacchio servono queste zanzare?-
Siccome odio non avere le idee chiare sui massimi sistemi della vita, mi sono documentata. Continua a leggere

Un uomo che apre le braccia osservando un cielo di stelle luminose

il coraggio di non avere ragione

Avere ragione sta diventando l’obiettivo principale dei nostri tempi.
I nostri profili sociali e reali sparano così tante stilettate sul mondo, che se arrivasse ET e ci ascoltasse, avrebbe una paura folle di viverci.
Urlerebbe come un pazzo dimenando il dito Abat-Jour:
-IPhone 6S plus, casa! IPhone 6S plus, casa!-
Questo è senza dubbio un posto pericoloso in cui nascere, è corrotto, è spietato, è cattivo.
Esiste sempre un nemico dietro alla porta e qualcuno che gode a nascondere le sue debolezze dietro un comodo atto di viltà.
Esiste l’invidia, la presunzione, l’opportunismo e la voglia di fare male agli altri.
Wow, se ho dannatamente ragione oggi!
Ma cos’è la ragione? Continua a leggere

Una donna con occhiali rossi a forma di cuore

Gli occhiali rossi dell’amore

Le prospettive sono un paio di occhiali magici che colorano e trasformano le immagini di ciò che percepiamo attorno a noi.
Così in base a chi stiamo diventando, ogni mattina possiamo scegliere di mettere scarpe, vestiti, cappotto ed un paio dei nostri occhiali invisibili.
C’è l’occhiale della rabbia, che trasforma tutto ciò che tocchiamo in polvere nera e ci allontana da qualsiasi persona;
quello della forza, che ci costringe, in una bolla viola di protezione, ad essere sempre più forti di ciò che accadrà; quello della rassegnazione, un grigino topo neanche tanto alla moda che ci circonda mentre, invece di camminare, trasportiamo membra.
Io adoro l’occhiale dell’intenzione, è il mio preferito.
È color oro zecchino e regala un misto tra coraggio, positività e determinazione.
Possiede un’ ottima lente: nasconde le ombre cupe e fa’ brillare di luce amplificata tutto ciò che di buono ci accade. Continua a leggere

Sentiero di campagna con sullo sfondo il sole

Non fermarti ma continua a camminare

Se non puoi correre, non fermarti ma continua a camminare.
Lo so che è faticoso ed a volte anche piuttosto frustrante.
Siamo nell’epoca di chi non è più capace di attendere per vedere un risultato, vuole tutto subito e con meno fatica possibile.
Ebbene, non è così che funziona e, se questo vi basta per fermarvi ad elemosinare un passaggio comodo, un compromesso utile, una scorciatoia ingiusta, allora potete darvi per vinti perché avrete perso, malgrado il primo risultato.
Non esiste scorciatoia anzi, alla lunga barare porta ad una cattiva reputazione da parte di una comunità che col tempo deciderà di boicottarvi.
I latini, tanti lustri or sono, solevano dire: “Repetita iuvant” ovvero le cose ripetute aiutano. Continua a leggere

tanti uomini travestiti che chiacchierano ad una fermata dell'autobus

La libertà di essere se stessi

La forma di libertà maggiore alla quale si possa aspirare, risiede nella capacità di essere se stessi.
Passiamo una vita travestiti dei colori che gli altri vogliono assegnarci ed invece di capire che esiste una via di mezzo tra rivoluzionare e subire, creiamo delle armature alla moda che ci possano accompagnare elegantemente nella nostra schiavitù.
Così io ho la cravatta dell’ingegnere, anche se avrei sempre desiderato fare il trapezista oppure ho la pelle linda della ragazza della porta accanto, anche se tatuerei ogni centimetro del mio corpo.
E così via.
Inoltre siamo circondati da chi ci spiega tutti i giorni “chi siamo”, spesso non concedendoci il lusso di poter essere non solo la versione migliore di noi stessi, ma anche estremamente diversi da ciò che siamo sempre stati. Continua a leggere