David Bowie

In Paradiso c’è più musica che sulla terra

In paradiso c’è più musica di quanta ce ne sia su questa terra.
E’ quello che penso da sempre ascoltando i miei artisti preferiti ed accorgendomi che la maggior parte di loro hanno cominciato la carriera incidendo sul vinile e adesso, non sono più carne ed ossa ma eterne traccie musicali.
Stamane la notizia della morte di David Bowie e allora mi si è stretto il cuore pensando a quante volte mi ha dato la forza di farmi scendere dal letto la mattina, spesso ancor prima delle luci dell’alba.
Per una come me, che è agnostica da una vita, la musica rappresenta quanto di più simile a Dio ci circondi.
Sì perchè Dio per me è semplicemente tutto ciò che di buono lottiamo per fare della nostra esistenza, la semplice ragione per la quale nasciamo, senza confini di regole o religioni.
Nella musica non esiste il concetto di giusto o sbagliato quanto piuttosto quello di “espressione” ed è proprio per questo motivo, credo, che alcuni uomini nascono con la possibilità di nutrire il mondo di energia positiva attraverso Continua a leggere

Una donna che da un pugno ad un uomo dopo una frase sbagliata

Le frasi sbagliate da dire ad una donna

Caro uomo, quando approcci una donna devi sapere che esistono frasi così sbagliate da allontanarla definitivamente anche se sei il fratello bello di Brad Pitt.
Le donne, in linea di massima, amano innanzitutto con il cervello quindi, a corredo di un bel paio d’occhi, cercano qualcuno che le stimoli dal punto di vista del ragionamento.
Quindi uomo, se stai leggendo questo post, ti consiglio di non commettere più questi errori e, ti assicuro, che la tua vita sentimentale ne otterrà comunque giovamento.

Partiamo dalla meno grave alla più grave.

NUMERO 5: “Tuo padre è un ladro perché ha rubato due stelle e le ha messe al posto dei tuoi occhi”. Continua a leggere

Una donna che sorride in spalla al compagno

La relazione stabile

Il rapporto incerto, magari litigioso ed altalenante è quello che ti sommerge di una grande quantità di adrenalina causata da un’insensata dose di incertezza per il domani.

Conosco tante persone che hanno vissuto per mesi all’interno di un’ “idea sentimentale” credendo che si trattasse di una relazione mentre , dall’altra parte era più facilmente ” una botta (e forse un’altra) e poi via”.

Sono meccanismi della mente che, soprattutto in periodi più deboli della nostra affezione a noi stessi, ci portano a “raccontarcela” e a crogiolarci nel “poco” piuttosto che ammettere che stiamo sbagliando tutto e che dovremmo scappare a gambe levate e senza neanche voltarci indietro. Continua a leggere

Una donna con in mano una borsa grande

Nella borsa delle donne

Quando penso al luogo più sorprendente e spaventoso del mondo, non mi viene in mente la Foresta Amazzonica quanto bensì la borsa che sto utilizzando ora e che mi guarda con aria pacifica dall’attaccapanni della sala.
Lei, in realtà, è tutt’altro che innocua.
Dentro alla borsa di una donna puoi trovare un’infinità di oggetti pericolosissimi: Il fazzoletto da naso parzialmente utilizzato che ha appallottolato e riposto non trovando alcun cestino a portata di mano, un ago che è caduto dal kit di cucito portatile, un pezzo di vetro ” preziosissimo” che ha strappato dalle mani di sua figlia che pensava fosse un diamante, un libro di filosofia del diritto che potrebbe uccidere di noia anche un cavallo, sua nonna a pezzetti perché non sapeva come occultarne il cadavere (scherzo, la nonnina stà benissimo, anzi, ci seppellirà tutti).
La portata della pericolosità della borsa di una donna la respiri quando la osservi mentre chiede al suo uomo se, per favore, le può allungare il portafoglio che è dentro. Continua a leggere

Un uomo incappucciato che si tiene le gambe per terra

Mal d’amore: lui

Se sei nel pieno del dolore di una storia d’amore, sappi che la fitta più lancinante ti arriverà la mattina, ad ore 4:12, mentre stai guidando assonnato ed infreddolito verso i quotidiani turni in fabbrica.
Quel dolore si tradurrà nella canzone che passa in radio, quella che non avresti mai voluto sentire ma che ti troverà, malgrado il tuo viaggio duri solo una manciata di minuti.
E allora sarà una spada nel cuore, una doccia fredda che ti sveglia da quel torpore dal quale ti saresti voluto far cullare almeno fino al secondo caffè, quello dell’alba.
Lei è la tua condanna, non la canzone ma lei, la donna che ti ha strappato il cuore a morsi dopo averti reso consapevole di possederne uno.
Era quella corsa a polmoni aperti, che faceva cadere stremati e felici sul letto dopo una giornata di sogni e risate, era l’odore che ti trovavi sulla sciarpa la mattina più fredda d’inverno, era l’intreccio dei corpi, così perfetto da farteli Continua a leggere

Una donna che ha jeans larghi perché dimagrita

Buoni propositi per il nuovo anno

Uno dei must di ogni inizio anno è il quantitativo di buoni propositi che mi trovo ad ascoltare dalla voce del mio piccolo omino del cervello e da parte delle persone a me vicine.

Essenzialmente sono quattro:

1 Fare più sport:

In effetti, ogni primo di gennaio, sinuosa come una balena spiaggiato e ancora frizzante per la decina di prosecchi della sera prima, parto per una lunga passeggiata della salute.
La sera mi sento così tonica e sgonfia da essere di nuovo pronta ad improvvisare un bell’hamburger e patatine fritte casalingo.

2 Basta fumare:

Questo è un ottimo proposito e il modo migliore che io conosca per esaudirlo è quello di leggere il libro di Allen Carr intitolato: “E’facile smettere di fumare se sai come farlo”. Continua a leggere

Capitan Uncino, faccia fiera, con uncino alzato

Il mio amore è per Capitan Uncino

Stanca dell’ amore del mondo per Peter Pan, vorrei dirvi una cosa nel modo più sincero ma elegante che conosca: Peter Pan mi è sempre stato sulle palle.
Ma un bel po’ tra l’altro.
Ma vi pare che un bimbo possa decidere di rimanere piccolo e maleducato per tutto il tempo che vuole?
Sì perchè Peter Pan è quel discolo che la sera, quando i signori Darling salutano i propri figli, accompagnandoli al sicuro del proprio letto caldino, entra volando dalla finestra e li preleva alla chetichella.
Lui, Peter, non guida la bicicletta come tutti quelli della sua età, non si accontenta di un monopattino regalatogli a Natale: lui vola.
E lo fa’ grazie alla polverina magica di Trilly, una fatina minuscola innamorata di lui. Continua a leggere

Il Piccolo Principe che parla alla sua rosa

Il piccolo principe, un re, ciascuno di noi

Quando il pilota, col suo aereo da aggiustare, chiese al Piccolo Principe cosa avesse visto della terra, il bambino gli raccontò di quel re che viveva in un pianeta piccolino il cui unico suddito era un topolino, che sentiva squittire la notte.
In questo pianeta, il Re, non aveva popolo da comandare ma non poteva comunque rinunciare all’ambizione di essere un Governante, così passava le giornate ad emettere ordini ridicolmente ragionevoli- tipo quello di dire al sole di sorgere e tramontare- pur di non perdere la sua inclinazione a volersi sentire sovrano.
Il Piccolo Principe, che era solo un bambino, aveva capito benissimo che sotto quella pesante corona si nascondeva un uomo insicuro che aveva paura di trovare un modo per misurarsi con un regno vero.
Sì perché un regno è fatto da diverse persone, ognuna con la sua inclinazione e le sue idee. Continua a leggere

Due elefanti in bianco e nero

L’amore per gli animali

Parlando di animali, voglio essere sincera.
Non sono mai stata una fan accanita del loro essere “corporali”.
Da piccola ho assistito ad un cane che mordeva ripetutamente una persona cara e, nell’infanzia, tutto ciò che mi è stato concesso in casa dei miei genitori, non è mai stato più grande di una tartaruga d’acqua.
Senza essere contornata della loro presenza, ho maturato poca attrazione per tutti gli animali, fatto salvo per le loro incredibili peculiarità, ammirate al sicuro di un bel documentario.
Certo, quando ho visto animali maltrattati per strada ho rischiato anche le botte pur di dire la mia ma ho comunque mantenuto quest’equilibrio di esistenze: io a casa mia, tu a casa tua.
Loro, gli animali intendo, non sono mai stati troppo d’accordo. Continua a leggere

Un panettone in primo piano

Amore e canditi

Francesca ha un’avversione fortissima per il Natale, da quando era bambina tra l’altro.
Mentre tutti i suoi amichetti della scuola tornavano a casa felici per le vacanze di due settimane, lei si rintanava in quel silenzio cupo ed insoddisfatto che solo la delusione ti può dare.
A casa non c’erano tanti soldi ed il padre e la madre litigavano di continuo sulle bollette da pagare e i regali che sarebbe stato meglio non fare.
Non amava scartare pacchetti lei, ogni volta era una delusione.
Ciò che desiderava era sempre troppo costoso per quella famiglia che ritagliava buoni sconto da qualsiasi giornale e si accontentava di una cena di carne a settimana.
Francesca anche a vent’anni, quando si volle mettere a dieta si sentì rispondere che la pasta era tutto ciò che “era
giusto mangiare” e di “non rompere le scatole con la mania delle mode proteiche” perchè dimagrire per indossare Continua a leggere