Un orizzonte sgombro dal superfluo

Fai pulizia e vivi meglio!

La pulizia è un modo fantastico per tornare in equilibrio.
Ci hanno fatto anche un utilissimo libro che si chiama “Il magico potere del riordino”, che tratta proprio questo tema.
Io, quando sono vicina ad una catastrofe emozionale, mi dedico per ore a buttare cose che non mi servono più e, alla fine della mia maratona tra camere e spazzatura, mi ritrovo stanca, spettinata ma tanto, tanto più leggera.
Immagino sia perché gli oggetti, in quantità esagerata, ci rubano spazio vitale, ci costringono a doverli scansare per passare oltre. Continua a leggere

l'uomo delle bolle di sapone

L’uomo delle bolle di sapone

A Viareggio lavora un vecchietto che è amato da tutti i bambini perché di mestiere fa’ la cosa più fantasmagorica che si possa fare: lui è l’uomo delle bolle di sapone.
Esiste qualcosa di più bello delle bolle di sapone?
Le mie figlie mi chiedono spesso di comprare una marea di giocattoli ed io, duttile come il marmo, rispondo spesso di no.
Sono piuttosto restia a riempirle di cose inutili che si sostituiscano alla loro capacità di inventare.
Però, c’è un però. Continua a leggere

Una gabbia

La libertà ha sempre un prezzo

La libertà ha sempre un prezzo, Federico, e questa nostra convivenza forzata nasce dal fatto che non lo vogliamo pagare.
Passo le giornate dentro una bolla dall’ossigeno contingentato che si chiama vita, persa tra oneri lavorativi, appuntamenti, riunioni, tempo da dedicare a nostro figlio e, quando arrivi a casa, vorrei nuovamente scappare.
Sei magro Federico e, in parte, è anche colpa mia.
Sei magro, ma la tua presenza mi fa’ soffocare.
Parlo da sola nelle stanze e tu mi chiedi cosa abbia detto.Immagine incorporata 1 Continua a leggere

Paesaggio del futuro

Anno 2087: Non cambierà mai niente

Anno 2087 d.C.  Ducato d’Emilia, Euralia.
“Non cambierà mai niente”.
Lo dicevi tu nonna Claudia, verso la fine della tua vita.
Mia madre mi raccontava che invece da giovane eri una tipa piuttosto accanita; sempre in guerra per ciò in cui credevi e perennemente in dissidio con chi nulla faceva per opporsi all’apatia generale.
Una che scriveva certe cose, non può semplicemente abbandonare.. Continua a leggere

Madre e figlia che giocano insieme

Non smettere di giocare

Un anno fa’, in questo periodo, ho partecipato ad un video musicale.
Ho trentotto anni, sono alta un metro ed una Coca Cola schiacciata, quindi è chiaro che io ci sia andata per una caratteristica della mia personalità che non c’entra con la prestanza fisica: la capacità di “giocare”.
I Nonentity, il gruppo musicale che mi ha ospitata in versione “Madonna dei poveri”, ha proprio questo come pregio fondamentale: una enorme predisposizione al gioco.
Pensate che il nome deriva dal fatto che sia stato detto loro che non potevano essere nessuno e “Nessuno” hanno deciso di chiamarsi. Continua a leggere

Un supereroe femmina che vola

Un Supereroe dentro ognuno di noi

Ognuno di noi, durante la sua vita, si è identificato con un Supereroe.
Da piccoli è molto più semplice dare sfogo alla fantasia: i bambini usano i vestiti di Superman a carnevale ma corrono tutto l’anno come fulmini, facendo svolazzare al vento il lungo mantello ricavato da una coperta.
E’ una magia che usano per sentirsi al riparo dalla paura, per sfondare i confini di una realtà a tratti troppo banale, per immaginarsi un domani diverso da quello che viene loro imposto come probabile.
E’ il grande dono di chi ha ancora tanto spazio per sognare di essere migliore.
Io, per esempio, vorrei tanto essere Catwoman, la femme fatale dalle gambe lunghe e i movimenti sinuosi di un gatto. Continua a leggere

Un iceberg

Le parole sommerse

Le parole sommerse sono quelle che non ti ho mai detto.
Quasi come fossi il direttore di una banca strozzina che lesinava su ogni sillaba che usciva dal cuore e mangiava vorace tutto ciò che, per anni, sei stata disposta a farmi cannibalizzare.
Ma tutte le parole che non ti ho mai fatto ascoltare sono così tante che ora che non ci sei più mi premono dentro come fossero il ripieno di un sacco di Juta, così teso, da logorarsi di colpo se non lo riesco a svuotare.
Non so neanche perché abbia deciso di trattenerle tutte a me, di non pronunciarle mai per te, così assetata di sentire, di capire, di vedere ciò che io non ero disposto a mostrare. Continua a leggere

Una donna col vestito da principessa

Tutta colpa di Biancaneve

Tutta colpa di Biancaneve se le donne parlano troppo d’amore.
Se sei donna, conosci benissimo il tuo istinto di analizzare, spiegare, sviscerare tutto ciò che è accaduto durante un’uscita con un uomo.
Il giorno dopo l’evento sei già al telefono con l’amica del cuore e anneghi di sentimentalismo ogni particolare, frase, espressione.
– Aveva quella maglietta che, un mese fa’, gli ho detto che mi piaceva-
(Lui probabilmente l’ha presa dall’armadio a caso). Continua a leggere

Volto di uomo per metà in ombra

Le persone a metà

Le persone a metà sono sempre al sicuro.
Non cadono mai, non si fanno mai male e, se accade, è tutto limitato ad una banalissima tumefazione da Lasonil.
Le riconosci dal fatto che non le sconvolga nulla: capaci oratori, cultura adeguata ed ironia sempre attenta a sdrammatizzare ogni situazione di possibile empasse.
Si fanno cogliere difficilmente in fallo, non sono quasi mai a disagio.
Sono il pilota prudente della loro stessa esistenza; calcolatori e controllati, hanno mappe aperte per ogni viaggio.
Allora perchè persone a metà? Continua a leggere